Alessandro Baricco è uno degli scrittori italiani più amati. Autore di romanzi di enorme successo come Castelli di rabbia, Seta, Oceano Mare, e l’ultimo Abel, è anche un intellettuale sensibile ai cambiamenti della società e della storia, che ha affrontato in opere come The game, dedicata alla rivoluzione informatica.
Fondatore della scuola Holden di Torino, il più grande laboratorio di scrittura creativa italiano, Baricco nutre da sempre una grande passione per la musica, presenza costante nei suoi romanzi, ma anche nei saggi di critica musicale e nelle collaborazioni giornalistiche, passione che in passato si è anche tradotta in un film, Lezione ventuno, girato fra le montagne del Trentino.
“La prima musica – spiega, a proposito del progetto che porta a I Suoni delle Dolomiti – era quella di uomini che ricevevano i suoni rilasciati dalla natura e con passione li prendevano con sé perché dessero forza e sostentamento al loro viaggio terreno”. L’immagine ci riporta ai primi gruppi di cacciatori-raccoglitori che percorrevano le alte quote, su sentieri impervi e sempre differenti, “nomadi perché danzavano con la natura al ritmo delle sue stagioni”.