Alexander Balanescu, nato a Bucarest del 1954, è un prolifico compositore e uno dei violinisti più visionari del nostro tempo. La sua passione per la musica si manifesta fin dalla tenera età, ma la dittatura di Ceaușescu spinge la famiglia a emigrare in Israele nel 1969: il suo percorso lo porta così verso nuovi lidi, a Londra e infine a New York alla Juilliard School.
Torna in Gran Bretagna, unendosi al Quartetto Arditti, un gruppo impegnato nella ricerca di nuovi compositori: ritenendo che gran parte del materiale dell’Arditti si rivolgesse a un pubblico di “addetti ai lavori”, abbandona l’ensemble poco dopo e fonda, nel 1987, il Balanescu Quartet. Il gruppo riflette la fede di Balanescu nell’intercomunicazione e nella fluidità tra i diversi campi musicali, e continua a cercare, nel suo operato, di spingere sempre più in là i limiti della definizione di “quartetto d’archi”.
Balanescu collabora poi con artisti di fama internazionale come Carla Bley, Kraftwerk, Pet Shop Boys e Grace Jones. Compone per il cinema (Il partigiano Johnny) e per l’opera lirica (Treibgut/Flotsam). La sua discografia include album come Possessed, Luminitza, Angels and Insects e Maria T.