I Suoni delle Dolomiti è un Festival di incontro. L’arte si fonde con la natura, la sua potenza universale si intreccia con la storia millenaria delle Dolomiti.
La musica esce dalle sale concerto e raggiunge rocce e pascoli, guglie e laghi di montagna. Senza alterarli, arriva con delicatezza tra i silenzi e la bellezza del paesaggio.
Non ci sono palchi, né strutture. Tra lo spazio dei musicisti e il pubblico, c’è infatti prato, erba, qualche fiore. Solo l’essenziale, sotto le Dolomiti. Ogni suono è consapevole, ogni scelta è responsabile: niente droni, niente generatori, solo energia naturale e passi leggeri.
I concerti sono alle 12, così la luce è quella del giorno e non serve altro. Si cammina, si pedala, si sale in quota a piedi insieme. Il pranzo è nel rifugio vicino al luogo del concerto, oppure è un pranzo al sacco. I rifiuti si portano a valle, così non rimane traccia.
Il territorio vive il Festival, lo accoglie e ne trae valore. Inclusione e accessibilità diventano parte del linguaggio: ActiveVest, traduzioni LIS, trasporti dedicati.
