Tre appuntamenti imperdibili, dunque, con alcune delle eccellenze della giovane musica classica e cameristica europea, per festeggiare – nella memoria del suo ideatore, Paolo Manfrini – i trent’anni di una manifestazione, I Suoni delle Dolomiti, davvero “senza confini”, com’è senza confini l’Europa di oggi. Una manifestazione che negli anni ha fatto incontrare, sui sentieri del Trentino, gli appassionati di musica classica, jazz, folk, pop e quant’altro, cercando sempre di coltivare un’idea di bellezza che dal paesaggio montano trae linfa e ispirazione. Una manifestazione inedita alla sua nascita, coraggiosa, innovativa, che è stata fonte di ispirazione anche per altri festival nati un po’ ovunque, condotta nel rispetto della natura e senza mai snaturare i luoghi in cui è stata ospitata. Una manifestazione che vuole continuare il suo cammino, nel cuore di un’Europa che crede nel valore dell’arte e della cultura.