I ritmi latinoamericani a Gianesei, una località che in Trentino era sinonimo di “remoto” anche se negli ultimi anni un intenso lavoro di valorizzazione ne ha fatto una meta molto amata soprattutto da chi è alla ricerca della montagna più autentica: sembrerebbe un connubio un po’ ardito, ed infatti lo è, nell’accezione positiva del termine.
In questa località del Primiero, nel cuore delle Dolomiti UNESCO, che ospita Torre T3, un avveniristico punto di osservazione con palestra di roccia e telescopio per la visione notturna di un cielo preservato dall’inquinamento luminoso, ma anche diversi percorsi sentieristici alla scoperta delle attività umane nelle diverse epoche, fra cui le miniere di mercurio e oro, approda per una sera una straordinaria artista di origini cubane, Ana Carla Maza, per portare la sua proposta musicale lontana dai cliché.
L’ospite infatti, originaria dell’Avana, è una violoncellista formatasi a Parigi, oltre che una cantante e compositrice. La sua musica fonde la tradizione caraibica, il latin-jazz e il pop con i virtuosismi derivanti da una formazione classica, che permette a Ana Carla Maza di eseguire, se lo desidera, Brahms o Shostakovich, tanto quanto i brani del suo album più recente, Caribe. Un lavoro sfaccettato, generoso, ricco di atmosfere, profumi, umori, a volte gioiosi, altre nostalgici, che sta portando nei palcoscenici di tutto il mondo, raccogliendo uno straordinario consenso.