Arvo Pärt

Arvo Part è nato a Paide in Estonia, nel 1935. Dopo aver seguito gli studi di composizione e pianoforte al Conservatorio di Tallinn, trova impiego alla Radio come tecnico del suono: può così ascoltare molta più musica di quanta il regime sovietico consentisse a quel tempo, cominciando a comporre. Presto si rende conto che la complessità della musica seriale, con cui aveva iniziato a sperimentare, non gli è congeniale: inizia così un periodo di silenzio e di profonda riflessione, durante il quale si immerge nello studio del canto gregoriano e della musica antica, mettendo a fuoco le premesse della sua poetica.

Nel 1976 emerge con un nuovo linguaggio musicale, il tintinnabuli, che rivoluziona la sua musica: caratterizzato da una semplicità apparente, cela però una grande complessità armonica e polifonica. Da questo momento, nel mondo si diffonde l’attrazione per la sua musica ascetica.

Opere come Fratres (1977), Cantus in Memoriam Benjamin Britten (1977), Tabula Rasa (1977) e Spiegel im Spiegel (1978) lo portano al successo internazionale. Nel 1980, emigra a Vienna con la famiglia, stabilendosi infine a Berlino.