Tra i nomi femminili che hanno fatto la canzone italiana, quello di Fiorella Mannoia riveste uno dei primi posti: nata a Roma nel 1954, inizia la sua carriera musicale nel 1968. Acquista sempre più popolarità, fino alla partecipazione al Festival di Sanremo con Caffè nero bollente nel 1981. La sua carriera prosegue ricca di successi e grandi canzoni, tra cui Come si cambia nel 1984, e soprattutto con Quello che le donne non dicono nel 1987, con cui vince il Premio della Critica al Festival di Sanremo, premio vinto di nuovo nel 1988 con Le notti di maggio.
Tra gli album più importanti ci sono Canzoni per parlare (1988), I treni a vapore (1992), Gente comune (1994), Fragile (2001), Onda tropicale (2006), Sud (2012), Combattente (2016), e Padroni di niente (2020). Ha collaborato con numerosi artisti, tra cui Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, Francesco De Gregori e Caetano Veloso.
Detiene, a pari merito con altri quattro artisti, il primato per il maggiore numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con ben sei Targhe Tenco. È stata nominata inoltre Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e ha vinto il Nastro d’argento per la migliore canzone originale per il film Perfetti Sconosciuti.