Penguin Cafè

Nata negli anni ’70 come Penguin Cafè Orchestra per iniziativa di Simon Jeffes, chitarrista inglese di formazione classica, e della violoncellista Helen Liebmann, con il supporto creativo di Brian Eno, “rinata” come Penguin Cafè grazie al figlio del fondatore Arthur Jeffes, l’ensemble del “caffè dei pinguini” ha continuato nel corso del tempo a proporre un repertorio affascinante e di non facile definizione.

Musica barocca, neoclassicismo, ritmi etno-folk e fragranze pop convivono in un progetto che seppe intercettare fin dai primi anni ’80 il desiderio di musica “nuova” di una parte del pubblico sensibile alla sperimentazione e allergico agli steccati fra i generi.

In Rain before seven, del 2023, ultima incisione della nuova formazione, Jeffes si è confrontato ancora una volta con eleganza  con i fantasmi del passato, rendendo omaggio a maestri della musica contemporanea come Philip Glass, John Cage, Harold Budd, ma anche il binomio  Michael Nyman/Peter Greenaway,  accostando gli archi all’elettronica, le percussioni alle chitarre.

Un approccio fatto di chiaroscuri, denso e suggestivo, talvolta malinconico come i paesaggi della campagna inglese, talvolta più lieve e luminoso. Sempre affascinante.