Per dare un nome alla propria compagnia si sono riferiti alle scienze neurologiche: sono gli allievi di una delle classi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino diretta da Gabriele Vacis. Dal dicembre 2021 propongono come POEM – Potenziali Evocati Multimediali un teatro aperto, accessibile alle persone, partecipativo e inclusivo, che nutre la comunità e la società di cui è parte.
Oltreché per le qualità attoriali, i giovani componenti di POEM si distinguono anche per il loro talento musicale: dopo il successo di Prometeo e di Sette a Tebe di Eschilo, per la regia dello stesso Vacis, arrivano sulle Dolomiti con una performance più simile ad un concerto che a uno spettacolo teatrale, con canti in diverse lingue, di diversi paesi e tradizioni popolari, dalla Liguria alla Puglia, dalla Grecia all’Islanda.