Isabelle Faust

Classe 1972, violinista di fama mondiale, Isabelle Faust a quindici anni si è aggiudicata la Leopold Mozart Competition, dando il via a una luminosa carriera solista. Allieva di Christoph Poppen, violinista e direttore d’orchestra tedesco, nel 1993, dopo aver vinto il concorso Paganini, si è trasferita in Francia, dedicandosi soprattutto alla musica di Fauré e Debussy.  Il riscontro internazionale è arrivato con la sua prima registrazione delle Sonate di Bartók, Szymanowski e Janáček, alle quali ne sono seguite molte altre.

Appassionata divulgatrice della musica di György Ligeti, Morton Feldman, Luigi Nono e Giacinto Scelsi, Faust ha ottenuto numerosi riconoscimenti anche per l’edizione integrale delle Sonate di Beethoven.

Il suo violino è lo Stradivari Bella Addormentata del 1704. Un altro legame, questo, con il Trentino, oltre alla sua partecipazione a I suoni delle Dolomiti considerato che il legno degli “abeti di risonanza” della Val di Fiemme è spesso servito per realizzare i prestigiosi strumenti del grande liutista italiano.