Alessandro Baricco Diabolus in Musica

Il Suono delle Dolomiti, la prima musica

Un grande scrittore e un ensemble di musica medioevale sulle orme dei primi uomini delle Alpi, che ascoltavano la voce della Natura

Progetto speciale

Che cosa ascoltavano i primi cacciatori-raccoglitori che percorrevano gli altipiani alpini? I suoni della natura? Il rumore del vento fra gli alberi e sui pascoli, i versi degli animali? Era questa la loro musica?  

Se lo chiede Alessandro Baricco, che, assieme all’ensemble francese Diabolus in Musica, porta al rifugio Fuciade, al cospetto della catena dei Monzoni-Costabella, delle Pale di San Martino e del Col Margherita, un progetto dedicato al suono delle Dolomiti e alla “prima musica”.  

L’amore per la musica di Baricco, uno dei più amati scrittori italiani, ma anche un intellettuale da sempre sensibile ai cambiamenti della società, è noto. Emerge dai suoi romanzi, come La leggenda del pianista sull’oceano, dai suoi saggi di critica musicale, dalle sue collaborazioni giornalistiche. 

Per il trentennale de I Suoni delle Dolomiti, Baricco ci invita a considerare il percorso fatto da uomini e donne che “non avevano tonalità, a stento usavano dei nomi per indicare le note, conoscevano regole armoniche poverissime, non sapevano cos’era una melodia, e in cinquecento anni realizzarono un progresso linguistico e tecnico paragonabile a quello che Beethoven coprì in 24 anni, tra la sua prima sinfonia e l’ultima.

 

Tutto questo perché non stavano sulla terra per possederla, ma per riceverla…”. 

Con lui in questo viaggio affascinante i cantanti e gli strumentisti di  Diabolus in Musica (dal nome di un intervallo musicale, alias “tritono”, in grado di produrre un effetto particolarmente minaccioso) che, forti di un’esperienza pluridecennale condotta soprattutto all’interno dell’immenso repertorio medioevale, dal canto gregoriano alla polifonia del XV secolo, avranno il compito di tradurre questa visione così intensa e suggestiva in musica. Al cospetto delle Dolomiti. 

Come arrivare 

da Moena in auto fino a Passo San Pellegrino (parcheggi) e poi a piedi su strada forestale
0.50 minuti di cammino, dislivello 50 metri, difficoltà E

Musica inclusiva 

Dal 2023 I Suoni delle Dolomiti cercano di aumentare il livello dell’accessibilità ai pubblici con disabilità.

Grazie ad una collaborazione con Remoove, questo concerto è accessibile a persone con disabilità motoria e sensoriale, garantendo un servizio dedicato di informazione e prenotazione e un supporto in loco per raggiungere il concerto – anche grazie a mezzi e bike inclusivi – e la possibilità, per le persone sorde,  di utilizzare i Subpac, innovativi strumenti audio-tattili che possono essere indossati come degli zaini e che vibrano al ritmo della musica permettendo la percezione sonora.

I servizi di supporto e accompagnamento dal parcheggio alla location dell’evento e l’utilizzo dei Subpac richiedono una prenotazione ai seguenti contatti: isuoniaccessibili@re-moove.it – Telefono 0464 076840 – Whatsapp 351 7181793

Scarica la scheda di accessibilità con le informazioni per raggiungere il Rifugio Fuciade

Concerto in caso di maltempo

L’evento avrà luogo il 7 giugno, sempre al Rifugio Fuciade alle ore 12.

Info
0462 609500
fassa.com

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