Ai tempi della Grande Guerra, la Val Contrin era la porta d’accesso alle prime linee austriache verso la Marmolada e le Cime d’Ombretta, oltre le quali si era attestato il Regio Esercito Italiano e, in particolare, la 206a Compagnia della Val di Cordevole, comandata dal celebre Capitano Arturo Andreoletti.
Fu lui a pretendere che l’artiglieria italiana, posta sulle sovrastanti Cime Cadine, tenesse sotto tiro la Contrinhaus, fino a colpirla e incendiarla, nel settembre del 1915. Infatti, il rifugio, fatto edificare dall’Alpenverein di Norimberga nel 1827, era sede del comando austriaco di zona. Fu ricostruito e inaugurato nel 1926. Tre anni dopo, accanto, sorsero un secondo rifugio intitolato al Sottotenente Efrem Reatto ed una chiesetta-cappella dedicata ai caduti alpini.