La bella intuizione del Festival I Suoni delle Dolomiti compiva i suoi primi tre lustri. La montagna aveva trovato una sua nuova dimensione, corale e condivisa, e continuava, potenziata dalla musica e dall’arte, a donare momenti di bellezza e di incanto.
Quella montagna non era una montagna qualsiasi. Erano le Dolomiti del Trentino. Raccontavano di un territorio fatto di natura, aria, roccia, fiori, acqua, certo, ma anche del suo popolo, della sua storia, della sua indole.
