Per le strade alpine hanno transitato uomini e merci, eserciti e pellegrini. Lì i passi erano “ponti”, i sentieri a mezza costa vie di comunicazione, perché più agevoli del fondovalle, invaso spesso da torrenti e fiumi.
Perché le Alpi, mai sono state barriere, a dispetto di quell’immaginario romantico che le ha volute barriere invalicabili.
I Suoni, esattamente come le nostre montagne, sono luoghi di incontro, di scambio, di relazione. È a I Suoni che linguaggi musicali diversi possono dialogare. Niente barriere fra i generi, fra la classica e il jazz, l’operistica e il pop, il folk, o i cori di montagna. Perché la musica è universale.
