Malga Spora, adagiata in uno degli angoli più nascosti e suggestivi delle Dolomiti di Brenta, in una piega del territorio lontana dai grandi flussi turistici anche se vicina a due eccezionali poli d’attrazione dell’altopiano della Paganella quali Andalo e Molveno, accoglie in questo trentennale de I Suoni delle Dolomiti un quartetto straordinario.
A comporlo sono Avi Avital, virtuoso del mandolino nato a Be’er Sheva, nel sud di Israele, performer per il quale sono state scritte più di cento composizioni, primo solista di mandolino ad essere nominato per un Grammy classico; Giovanni Sollima, compositore e violoncellista italiano che ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo collaborando con grandi musicisti e direttori d’orchestra come Claudio Abbado, Riccardo Muti, ma anche Stefano Bollani e Paolo Fresu; la cantante Alessia Tondo, che dalle tradizioni della sua terra, la Puglia, in particolare la pizzica, si è via via spostata anche nei territori della musica da camera e contemporanea; Peppe Copia, artista specializzato in musica barocca e rinascimentale, i cui strumenti d’elezione sono la chitarra battente e la tiorba.
Chi è abituato a percorrere sentieri di qualsivoglia specie è solitamente aperto alla sorpresa, all’imprevisto, allo stupore prodotto da un incontro con un paesaggio, un animale o un suono. Siamo certi, perciò, che il viaggio musicale proposto a malga Spora, attraverso territori musicali diversi, dal barocco di Scarlatti alla musica tradizionale sefardita, turca, macedone, salentina, gli risulterà molto gradito.