Sul Monte Agnello, a duemila metri d’altitudine, tra i profumi di pino mugo e il silenzio dell’alta quota, risuoneranno le note dei talentuosi sassofonisti del gruppo Kebyart. Un concerto immerso nella natura, dove la musica si fonde con il vento e il respiro delle montagne. Da questo luogo, la catena selvaggia del Lagorai si apre come un dipinto: creste frastagliate, vallate solitarie, luci che mutano con le nuvole. Un’esperienza che non si ascolta soltanto — si vive, si sente nella pelle e nel cuore.
Il Quartetto Kebyart, ensemble di Barcellona, poggiando su una solida base classica e cameristica, spazia in maniera creativa e “aperta” su un repertorio che presenta stili e sfaccettature diverse, da Mozart a Ravel, da Mendelssohn al giovane Joan Pérez-Villegas. Pere Méndez (soprano), Víctor Serra (contralto), Robert Seara (tenore) e Daniel Miguel (baritono) portano sulle Dolomiti che si affacciano sulla Val di Fiemme e il lago di Carezza un’esperienza ricca e variegata, che ha tratto linfa preziosa dalle collaborazioni con artisti di spicco come Nicolas Altstaedt, Xavier Sabata o Dénes Várjon e con orchestre come l’Orchestra della Radio e della Televisione Spagnola (ORTVE), GIO Symphonia o Barcelona Wind Symphony.